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Matrimonio in una Villa Veneta

Matrimonio in una Villa Veneta

Poche persone hanno la fortuna di poter dire di avuto il matrimonio dei propri sogni, nel posto perfetto, con la cerimonia perfetta – e soprattutto il marito perfetto!- Si sa, in eventi come questo, in cui c’è molta pressione e soprattutto ci sono un sacco di cose da organizzare è facile che si debba scendere a compromessi, e che non proprio tutto vada come previsto. Beh, io sono una delle poche fortunate.

L’idea di sposarci in una delle famose Ville Venete di cui tanto avevo sentito parlare mi è venuta in una fredda sera di Novembre, mentre sfogliavo un depliant. Immaginavo me stessa in abito bianco, mentre pronunciavo il tanto atteso “sì” nel giardino esterno di una di queste, accarezzata dalla brezza di una giornata di inizio settembre, in cui fa ancora caldo ma gli alberi si tingono di un romantico color arancio. Ho proposto l’idea a James, e ne è stato davvero entusiasta! Quindi, siamo partiti subito alla ricerca della villa che faceva per noi.

Ne abbiamo visitate molte e ne abbiamo trovate per tutti i gusti: da castelli storici e imponenti, a ville dallo stile magico e incantato, eleganti e lussuose, dallo stile neogotico oppure ispirate alla monumentalità dell’antica Roma.

Alla fine, però, quella che più ci ha rubato il cuore è Villa Widmann Rezzonico Foscari. Situata nel comune di Mira, è un vero e proprio gioiello per gli occhi composta da Barchessa e Casa Domenicale, location perfetta anche per i servizi fotografici delle nozze.

Il ricevimento

E così, il 6 Settembre 2019 ci siamo sposati. Era una stupenda giornata di sole, e abbiamo scelto di svolgere la cerimonia all’esterno. Abbiamo fatto allestire un’arcata floreale e disporre un bel po’ di sedie: avevamo circa 200 ospiti. Nonostante il sole scaldasse l’atmosfera, l’aria cominciava già a profumare d’autunno, esattamente come avevo sognato. Quando ho visto James aspettarmi all’altare per poco non svenivo. Era più bello che mai, e nel suo abito nero mi sembrava un attore pronto per il red carpet. Non avevo dubbi su di noi, ma in quel momento ho capito lucidamente che non avrei voluto essere da nessun altra parte e con nessun altro: lo avrei sposato altre 100 volte, lì, fra le foglie colorate e il quartetto d’archi che suonava per noi.

Il banchetto

Dopo il rito, è arrivata la parte che tutti stavano aspettando: il pranzo! Abbiamo prenotato un catering e scelto un menu a base di pesce tipicamente veneto: antipasto di baccalà mantecato alla veneziana, ostriche, pasta al nero di seppia, polpi alla veneziana, e scampi. Come dolce non potevo non scegliere il tiramisù di savoiardi, il primo (e l’ultimo) dolce che ho imparato a preparare per James! Il tutto è stato accompagnato da un Prosecco di Conegliano e Valdobbiadene DOCG frizzante! È stato meraviglioso mangiare nell’enorme Sala Widmann della villa, allestita con tovaglie e addobbi bianchi che richiamavano i dettagli del mio vestito. L’atmosfera antica ed elegante ma allo stesso tempo familiare ha fatto sì che tutti si sentissero a proprio agio.

Passeggiata in villa: a metà fra lusso e natura

Dopo il pranzo, gli ospiti hanno potuto rilassarsi scoprendo la Villa Veneta. C’è chi si è avventurato nel parco storico ad ammirare le statue e il verde sconfinato, chi si è divertito a esplorare la terrazza e chiacchierare sotto il gazebo. C’è chi invece ha preferito passeggiare per le stanze ricche di corredi d’antiquariato, o approfittare dei divani per conversare: ci è stato riferito che sono nate nuove amicizie durante le nostre nozze, e anche qualche flirt. Forse tra qualche tempo assisteremo a un altro matrimonio in villa, chissà…

La festa

Una volte finite le esplorazioni, è arrivato il momento della festa. Ci siamo riuniti in quella che un tempo era la serra più grande, e che ora è stata modernizzata e allestita per ricevimenti e feste, e abbiamo ballato fino a sera a ritmo di musica, accompagnati da una band che abbiamo chiamato per l’occasione.

Porterò questo giorno sempre nel cuore, il Veneto è una terra meravigliosa e ricca di sorprese. Gli ospiti si sono divertiti molto e in tanti ci hanno inviato dei biglietti per ringraziarci della stupenda giornata. Ci hanno riferito di aver particolarmente apprezzato il fatto che non ci siano stati lunghi spostamenti in macchina e cambi di location (che a lungo andare stressano anche gli ospiti, non soltanto noi sposi!). Non si sono annoiati un secondo e gli ampi spazi tipici della Villa Veneta hanno permesso a tutti di rilassarsi e recuperare le energie tra il banchetto e la festa.

Adesso che ho scoperto questa formula vincente per eventi piacevoli e praticamente privi di complicazioni, non vedo l’ora di organizzare qualche altra festa in un’altra Villa Veneta: voglio esplorarle tutte e viverle il più possibile, fare un tuffo nel passato, nello sfarzo e nell’eleganza che le caratterizza.

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